I due più importanti (e frequentati) musei europei – la Galleria degli Uffizi e il Museo del Louvre di Parigi – uniscono le forze per tramandare i saperi legati alla storia dell’arte. E’ accaduto a Firenze giovedì 19 e venerdì 20 marzo durante il convegno italo-francese dal titolo emblematico “Perché trasmettere la conoscenza artistica? (Il contributo dei musei)”.
L’incontro, che si è svolto nell’aula di San Pier Scheraggio (piazzale degli Uffizi) e a Palazzo Lenzi (piazza Ognissanti 2) sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, è stato organizzato dalla Galleria degli Uffizi, dal Museo del Louvre, dall’Anisa (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte), dall’Histara (Ecole Pratique des Hautes Etudes), dal Ministère de la Culture, Département de la politique des publics, Direction générale des Patrimoines e dall’Institut Français di Firenze.
In una società sempre più dominata dal materialismo, in cui anche la conoscenza viene valutata in termini di utilità, come motivare la trasmissione dei saperi legati al mondo dell’arte? Quale contributo specifico potrebbero apportare in tal senso i musei? A queste domande hanno risposto gli esperti riuniti a convegno.
Facendo seguito ad un analogo confronto “Perché insegnare la storia dell’arte?”, tenutosi a Palazzo Strozzi di Firenze nel 2009, questa nuova iniziativa si propone come una riflessione di ampio respiro: si passerà cioè dal tema del rapporto tra democrazia e conoscenza dell’arte nella società, alla questione della scelta degli approcci pedagogici più efficaci, compresi quelli che si affidano alle potenzialità delle nuove tecnologie.
L’intento degli organizzatori è l’inaugurazione di un appuntamento con cadenza biennale che consenta un monitoraggio periodico dello stato dell”‘educazione all’arte” in Europa. In questa prospettiva, ogni due anni, un museo europeo sarà scelto al fine di accogliere la più ampia riflessione su un tema cruciale per il futuro della democrazia. Un mondo dove l’arte e il pensiero garantiscano una condizione di libertà.